CHI E COSA
La Storia
Per tutelare e promuovere le Clementine di Calabria I.G.P. è stato istituito il Consorzio per la Tutela della I.G.P. “Clementine di Calabria”, ente che racchiude al suo interno i produttori che svolgono la loro attività nel territorio di produzione della I.G.P. “Clementine di Calabria” secondo le modalità stabilite nel disciplinare di produzione. Il primo Atto costitutivo è del 1998. Il Consorzio per la Tutela della “Clementine di Calabria” IGP, nasce nel maggio 2002 a Corigliano Calabro, Piana di Sibari, territorio vocato alla coltivazione delle clementine, grazie alla buona volontà delle OO.PP. (Confagr., Colt.Dir. CIA.) di zona e alcune cooperative di produttori, con imprenditori e confezionatori. Riconosciuto con Decreto Ministeriale n° 64379 del 9 giugno 2006, pubblicato sulla GU N. 147 del 27/06/2006. Il Consorzio cerca inoltre di valorizzare le produzioni locali ed il loro territorio, offrendo così maggiori opportunità economiche e lavorative alle zone interne del comprensorio calabro.
Gli Obiettivi
Il Consorzio si pone i seguenti obiettivi:
- Diffondere la conoscenza delle “Clementine di Calabria IGP” sui mercati d’interesse, trasmettendone i valori costitutivi del territorio, autenticità, qualità;
- Rendere visibile il Consorzio in Italia e all’estero, creando un connubio virtuoso fra territorio, produttori e consumatori;
- Svolgere una attività di garanzia e controllo presso gli operatori del settore;
- Elevare la riconoscibilità al consumatore finale;
- Favorire l’inserimento delle Clementine di Calabria IGP all’interno del canale distributivo moderno attraverso azioni di divulgazione e informazione
Il Consorzio, dunque, coordina tutte le attività a garanzia del mantenimento di un elevato standard qualitativo, per la produzione delle Clementine di Calabria a marchio IGP, e del pieno rispetto del disciplinare di produzione da parte dei produttori e confezionatori iscritti.
Il marchio Consortile
Il Consorzio per la Tutela della IGP “Clementine di Calabria” adotta un proprio Marchio, il quale è diverso da quello registrato in ambito comunitario come marchio che identifica la denominazione I.G.P.
L’utilizzo del Marchio Consortile da parte dei singoli associati, segue le modalità previste dallo Statuto e del Disciplinare, ed attesta solo la loro appartenenza al Consorzio di Tutela.
Prima del suo utilizzo dovrà essere sottoposta apposita richiesta per l’approvazione al Consorzio.